
Gruppo Sella: risultati positivi e attività in ulteriore crescita nel primo semestre 2025
Raccolta netta 4 miliardi di euro, nuove erogazioni 1,8 miliardi di euro
Raccolta globale oltre i 70 miliardi (+15,8%), impieghi a 12,4 miliardi (+9,1%)
Cresce il Team Sella (+263) e il numero dei clienti (+111.000)
Comunicato stampa
Redditività
- Utile netto consolidato di gruppo: 100,1 milioni di euro (+23% rispetto a giugno 2024)
- ROE (annualizzato): 11,4% (11,3% a giugno 2024)
Andamento economico & Efficienza
- Margine d’intermediazione: 567,8 milioni di euro (+7,7% rispetto a giugno 2024)
- Margine d’interesse: 280,4 milioni di euro (-0,6% rispetto a giugno 2024)
- Ricavi netti da servizi: 243 milioni di euro (+14,8% rispetto a giugno 2024)
- Costi operativi: 397,5 milioni di euro (+7,1% rispetto a giugno 2024)
- Cost/Income ratio: 69,7% (era 69,7% a giugno 2024)
Andamento raccolta e impieghi
- Raccolta globale: 70,9 miliardi di euro* (+15,8% rispetto a giugno 2024 e +6,5% rispetto a dicembre 2024)
- Raccolta netta globale: 4 miliardi di euro* (3,7 miliardi di euro a giugno 2024)
- Totale impieghi: 12,4 miliardi di euro* (+9,1% rispetto a giugno 2024 e +5,9% rispetto a dicembre 2024)
- Nuove erogazioni: 1,8 miliardi di euro (1,6 miliardi di euro a giugno 2024)
Solidità patrimoniale 30/06/2025 (30/06/24 - 31/12/24
- Gruppo Sella - CET1 Ratio: 13,21% (13,02% - 13,81%) - Total Capital Ratio: 16,22% (15,39% - 16,05%)
- Banca Sella - CET1 Ratio: 20,65% (19,31% - 20,69%) - Total Capital Ratio: 23,47% (22,17% - 22,52%)
- Banca Patrimoni Sella & C. - CET1 Ratio: 12,77% (15,25% - 13,98%) - Total Capital Ratio: 15,02% (15,25% - 13,98%)
Liquidità & Asset quality
- LCR: 200,5% (195,2% a giugno 2024 e 196,3% a dicembre 2024)
- NSFR: 142,1% (140,5% a giugno 2024 e 144,0% a dicembre 2024)
- Loan to Deposit ratio: 62,4% (60,8% a giugno 2024 e 61,2% a dicembre 2024)
- NPL ratio lordo: 2,8% (3% a giugno 2024 e 2,8% a dicembre 2024)
- NPL ratio netto: 1,4% (1,6% a giugno 2024 e 1,4% a dicembre 2024)
- Coverage NPL: 51,9% (48,2% a giugno 2024 e 51,2% a dicembre 2024)
- Coverage sofferenze: 69,5% (63,9% a giugno 2024 e 66,1% a dicembre 2024)
- Costo del credito: 39 bps (40 bps a giugno 2024 e 47 bps nell’intero 2024)
- Texas Ratio: 20,3% (22,1% a giugno 2024 e 20,3% a dicembre 2024)
Persone & Investimenti
- Clienti: 1,48 milioni* (+111.000 rispetto a giugno 2024)
- Team Sella: 6.755 persone* (+263 rispetto a giugno 2024)
- Investimenti (escl. immobiliare): 49,2 milioni di euro (erano 39,4 milioni a giugno 2024)
Principali risultati delle banche del gruppo
- Banca Sella
- Utile netto: 84,1 milioni di euro (-0,8% rispetto a giugno 2024)
- ROE (annualizzato): 15% (era 17,6% a giugno 2024)
- Raccolta globale: 41,8 miliardi di euro (+12% rispetto a giugno 2024)
- Impieghi: 10,1 miliardi di euro (+5,4% rispetto a giugno 2024)
- Banca Patrimoni Sella & C.
- Utile netto: 15,2 milioni di euro (+12,7% rispetto a giugno 2024)
- Asset under management: 30,1 miliardi di euro (+20,4% rispetto a giugno 2024)
- Raccolta netta: 2,8 miliardi di euro (2,2 miliardi di euro a giugno 2024)
* Inclusa Banca Galileo
Si prega di fare riferimento alla sezione ‘Note esplicative e metodologiche’ in calce al documento per chiarimenti sulla composizione delle poste economiche, degli aggregati patrimoniali e delle metriche finanziarie utilizzate, oltre alle principali definizioni dei termini utilizzati in questo comunicato stampa.
Il Consiglio d’Amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2025, che hanno confermato l’andamento positivo del gruppo e l’ulteriore miglioramento in tutti gli ambiti di attività, con un incremento dei volumi intermediati e del numero dei clienti.
Tali risultati, sostenuti da un modello di business basato sul binomio consulenza specializzata e tecnologia avanzata e dall’ampia diversificazione delle fonti di ricavo, hanno confermato la capacità del gruppo di generare valore nel tempo, grazie a una strategia orientata alla soddisfazione dei clienti, supportata dalla visione di lungo periodo del piano strategico Make an Impact e dalla tradizionale prudenza nella gestione. In particolare, nel corso del primo semestre dell’anno, sono ulteriormente cresciute le masse intermediate nella raccolta, negli impieghi e negli investimenti che rispondono a criteri sostenibili e di impatto positivo per l’economia e la società.
L’andamento economico-patrimoniale del gruppo
Il primo semestre del 2025 si è chiuso con un utile netto consolidato di 100,1 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto agli 81,4 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, con un ROE all’11,4%. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile netto è pari a 88,5 milioni di euro, in crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, evidenziando il buon andamento della gestione operativa.
L’utile netto consolidato di pertinenza della capogruppo, al netto della quota di pertinenza dei soci terzi presenti nell’azionariato di diverse società del gruppo, è di 79,7 milioni di euro, in crescita del 27,9% rispetto ai 62,3 milioni di euro dell’anno precedente (+2,6% al netto delle componenti non ricorrenti).
Le componenti non ricorrenti, per complessivi 11,7 milioni di euro, si riferiscono alla ripresa di valore, per circa 7 milioni di euro, sulla partecipazione in illimity Bank a seguito dell’adesione all’Opas promossa da Banca Ifis, conclusasi positivamente e ad un prezzo superiore a quello di carico, rispetto alla svalutazione di 4,9 milioni di euro di giugno 2024. Il semestre ha inoltre beneficiato della plusvalenza derivante dalla cessione della società Codd&Date pari a 4,7 milioni di euro.
In aumento il margine di intermediazione che ha raggiunto i 567,8 milioni di euro (+7,7%), riflettendo la solida crescita in tutti gli ambiti di attività in cui il gruppo è impegnato. A tale risultato ha inoltre contribuito l’ampliamento del gruppo con le acquisizioni di Banca Galileo, istituto di credito specializzato nella gestione e amministrazione dei patrimoni, operazione realizzata a marzo, e di FinApi, società leader nel mercato tedesco dell’Open banking, finalizzata a giugno con l’obiettivo di rafforzarsi ulteriormente nell’Open Finance a livello internazionale.
Il margine di interesse si è attestato a 280,4 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 282 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, dimostrando buona tenuta in un contesto di discesa dei tassi d’interesse, grazie al costante incremento degli impieghi medi, la buona gestione della raccolta e il contributo del portafoglio titoli.
Il buon bilanciamento dei margini è evidenziato anche dalla crescita dei ricavi netti da servizi, che hanno raggiunto i 243 milioni di euro (+14,8%) e rappresentano oltre il 40% del totale, garantendo stabilità reddituale in un contesto prospettico di progressiva riduzione dei tassi d’interesse. Questo risultato beneficia della crescita dei proventi relativi ai sistemi di pagamento elettronici, delle attività di consulenza finanziaria e dei servizi di investimento, oltre al contributo derivante dalle commissioni accessorie al credito, dal banking e dalla bancassurance.
Il risultato netto dell’attività finanziaria, positivo per 44,4 milioni di euro, si confronta con i 33,4 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
I costi operativi sono pari a 397,5 milioni di euro, in crescita del 7,1%, per il rafforzamento delle attività commerciali e l’ampliamento del perimetro societario coerenti con gli obiettivi di sviluppo strategico. La variazione riguarda prevalentemente le spese per il personale legate alla crescita dell’organico, pari a 237 milioni di euro (+10,8%). Al 30 giugno il Team Sella ha raggiunto 6.755 persone, 263 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di cui 76 relative all’ingresso di Banca Galileo in Italia e FinApi in Germania.
Le altre spese amministrative sono pari a 102,3 milioni di euro, in diminuzione del 5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che era stato influenzato dalla contribuzione al fondo di risoluzione DGS per 16,3 milioni euro, non prevista per il 2025. Al netto di tale componente si registra una crescita di circa 10 milioni di euro, riconducibile principalmente ai maggior costi per i servizi IT, legati al continuo potenziamento dell’infrastruttura tecnologica del gruppo, mentre gli ammortamenti, quale effetto degli importanti investimenti strategici effettuati negli ultimi anni, sono aumentati del 16,9% a 55 milioni di euro. Gli investimenti (Capex) esclusa la componente immobiliare nel semestre sono stati pari a 49,2 milioni di euro (erano stati 39,4 milioni di euro lo scorso anno).
Il Cost to Income è al 69,7%, in linea con lo scorso anno, e riflette il livello di diversificazione del gruppo e il processo di crescita dimensionale in corso.
Per effetto di queste dinamiche il risultato di gestione ha raggiunto 170,3 milioni di euro, con una crescita del 9,2%.
Le rettifiche nette su crediti sono pari a 24,1 milioni di euro, rispetto ai 22,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, per un costo del rischio di credito annualizzato pari a 39 bps, in linea con lo scorso anno. Tali valori includono le attività delle società specializzate nel credito al consumo e riflettono coperture su crediti in crescita. Banca Sella e Banca Patrimoni Sella & C., che esprimono i maggiori volumi d’impiego del gruppo, presentano un costo del rischio rispettivamente pari a 21 e 9 bps.
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (compreso il rischio operativo) sono stati pari a 2,2 milioni di euro, in riduzione rispetto a 3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato delle partecipazioni a patrimonio netto passa a 4,9 milioni di euro, beneficiando principalmente della ripresa di valore (+7 milioni di euro) sulla partecipazione in illimity Bank S.p.A a seguito dall’adesione all’Opas promossa da Banca Ifis e conclusasi ad un prezzo superiore a quello di carico, rispetto alla svalutazione di 4,9 milioni di euro di giugno 2024.
Nel semestre, gli utili da cessione investimenti ammontano a 4,6 milioni di euro, rispetto a 0,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, principalmente per effetto della plusvalenza pari a 4,7 milioni di euro legata alla cessione della società Codd&Date, realizzata il 30 giugno 2025.
L’efficacia del modello di business trova conferma anche nel costante incremento del numero dei clienti, cresciuti di 111.000 da giugno 2024 (+63.000 nel semestre), portando il totale a 1,48 milioni complessivi (3,26 milioni includendo Hype, detenuta in joint venture paritetica con illimity Bank).
Raccolta e impieghi
Particolarmente rilevanti i risultati ottenuti nella gestione del risparmio e dei patrimoni, con la raccolta globale che ha superato i 70 miliardi di euro, in aumento del 15,8%, pari a 9,7 miliardi di euro, di cui 8 miliardi relativi a raccolta netta e 1,7 miliardi all’effetto corsi. La crescita rispetto a fine 2024 è stata del 6,5%, pari a 4,3 miliardi di euro, sostenuta da una raccolta netta globale che si conferma significativa, pari a 4 miliardi di euro (erano stati 3,7 miliardi nel primo semestre 2024), con un contributo prevalente del risparmio gestito pari a 2,4 miliardi ed un effetto corsi di 0,3 miliardi. A tale crescita ha contribuito per 1 miliardo di euro l’ingresso di Banca Galileo nel gruppo.
La raccolta diretta al netto dei Pct è di 19,6 miliardi di euro, in crescita di 1,3 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+7,4%) e di 0,4 miliardi di euro rispetto al valore di fine 2024 (+2,2%).
La raccolta amministrata ha raggiunto i 24,8 miliardi di euro, in crescita del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2024, pari a 4,2 miliardi di euro, di cui 3,2 miliardi di nuova raccolta netta e circa 1 miliardo di effetto corsi. Rispetto alla fine del 2024, l’aumento è stato del 6,9%, pari a 1,6 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi di nuova raccolta netta e circa 300 milioni di effetto positivo dei mercati.
In significativo aumento anche la raccolta gestita che ha raggiunto i 26,6 miliardi di euro, in crescita del 18,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 4,1 miliardi di euro (0,7 miliardi relativi all’effetto corsi) e del 9,9% rispetto alla fine del 2024. I primi sei mesi del 2025 hanno fatto registrare un risultato di rilievo per la raccolta netta gestita pari a 2,4 miliardi di euro.
La raccolta qualificata a valore di mercato, che include i prodotti di risparmio gestito e la raccolta sotto contratto di consulenza, ha raggiunto i 30,9 miliardi di euro (pari al 43,4% del totale della raccolta globale), in aumento del 18,9% rispetto a giugno 2024, con una crescita di 4,9 miliardi di euro, determinata da 4,2 miliardi relativi a raccolta netta qualificata e 0,7 miliardi all’effetto corsi.
Gli impieghi hanno continuato ad aumentare in modo costante, raggiungendo i 12,4 miliardi di euro (+9,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e +5,9% rispetto a fine 2024), in linea con la crescita strutturale ed equilibrata del modello di business. Nel primo semestre 2025, infatti, l’attività di erogazione del credito è rimasta particolarmente dinamica con oltre 1,8 miliardi di euro di nuovi finanziamenti (+13,5%), a conferma del ruolo attivo del gruppo a sostegno dell’economia reale.
La qualità del credito si conferma solida: in aumento la percentuale di copertura dei crediti deteriorati a 51,9% (era 48,2%); analoga tendenza per il tasso di copertura delle sofferenze a 69,5% in crescita di 560 punti base (era 63,9%). L’Npl Ratio netto è pari a 1,4% (era 1,6%) e l’Npl Ratio lordo a 2,8% (era 3%). Il Texas Ratio è al 20,3% (era 22,1%).
Solidità e liquidità
In un contesto macroeconomico caratterizzato da elevata incertezza, alimentata dalle tensioni geopolitiche e commerciali e dall’emergere di nuovi rischi sistemici, il gruppo ha confermato la propria solidità patrimoniale con indicatori ampiamente superiori ai requisiti regolamentari, l’elevata liquidità, la qualità degli attivi e il rigoroso presidio dei rischi.
Al 30 giugno 2025 il Cet1 Ratio è al 13,21%, il Tier 1 Ratio al 13,96% e il Total Capital Ratio al 16,22% (erano rispettivamente 13,02%, 13,27% e 15,39% a giugno 2024 e 13,81%, 14,06% e 16,05% a fine 2024) a fronte di requisiti minimi SREP per il 2025 pari a 7,8%, 9,6% e 12%. A questi si aggiunge il rispetto della riserva di capitale anticiclica pari a 0,031% e della riserva di capitale a fronte del rischio sistemico pari allo 0,732% (quest’ultima calcolata rispetto all’1% delle esposizioni rilevanti a partire dal 30 giugno 2025) per un requisito minimo di CET1 Ratio complessivo pari a 8,56% (10,36% per il Tier 1 Ratio e 12,76% per il Total Capital).
Gli indicatori di liquidità LCR, pari a 200,5%, e NSFR, pari a 142,1%, si collocano su livelli ampiamente superiori alle soglie minime regolamentari del 100%, confermando l’elevata disponibilità di mezzi liquidi e la capacità di far fronte agli impegni di breve e medio termine.
Prosegue la piena esecuzione del piano triennale di funding del gruppo avviato nel 2024, finalizzato al raggiungimento dei requisiti MREL richiesti a partire dal 1° gennaio 2027, stimati in misura pari al 22,58% degli attivi ponderati per il rischio, comprensivi delle riserve di capitale, sulla base della comunicazione di avvio del procedimento di determinazione del requisito ricevuta da Banca d’Italia nel mese di giugno. Dopo aver raggiunto integralmente gli obiettivi fissati per il 2024, il gruppo ha completato con anticipo anche il funding previsto per il 2025, attraverso operazioni di mercato accolte con forte interesse dagli investitori, tra cui il collocamento della prima emissione di un Additional Tier 1 da 60 milioni di euro, un prestito obbligazionario Subordinato Tier II da 50 milioni di euro e un’emissione Senior Unsecured da 300 milioni di euro (operazione conclusa nei primi giorni di luglio, successivamente quindi alla chiusura del semestre).
A conferma dell’ulteriore rafforzamento del profilo finanziario e reputazionale del gruppo, nel mese di giugno S&P Global Ratings ha assegnato a Banca Sella Holding un rating investment grade pari a BBB-/A-3, con outlook stabile, riconoscendo in particolare la solidità dei fondamentali del gruppo, la diversificazione del modello di business, la gestione conservativa dei rischi e i continui investimenti in innovazione.
L’andamento dei principali settori di business
Tra i diversi settori di business in cui il gruppo è impegnato, oltre al buon risultato dei servizi bancari tradizionali, compresa la bancassurance, si registra anche quello dei servizi di investimento, che hanno generato ricavi pari a 115,4 milioni di euro (+16,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), sostenuti dall’incremento dei volumi di raccolta qualificata di fondi e sicav, gestioni patrimoniali e assicurativo-finanziario, e dal buon andamento dei ricavi dell’attività di negoziazione, sia tradizionale che online. Il gruppo ha contribuito, inoltre, a supportare i clienti ampliando la propria offerta di prodotti e servizi con caratteristiche ESG. Particolarmente significativo è il dato relativo al patrimonio dei fondi di investimento di Sella SGR con caratteristiche e obiettivi di sostenibilità (ex art. 8 e 9 dell’SFDR) che ha superato il 97% del totale delle masse gestite.
In ulteriore crescita nel semestre i margini complessivi da sistemi di pagamento pari a 57,9 milioni di euro (+14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) che hanno sostenuto in modo rilevante lo sviluppo dei ricavi da servizi. In particolare, i ricavi da servizi di acquiring (Pos ed e-commerce) hanno registrato un aumento pari a 4,1 milioni di euro (+16,8%). I volumi transati nei sistemi di pagamento elettronici, ambito in cui il gruppo è riconosciuto per la sua forte specializzazione, hanno raggiunto i 19,1 miliardi di euro (+8,3%).
Prosegue anche la crescita delle piattaforme di Open Finance, che hanno generato ricavi per 24,2 milioni di euro (+6,6%). In ulteriore sviluppo i ricavi ricorrenti (+8,1%), che rappresentano il 78% dei ricavi totali. In quest’ambito di attività si segnala nel mese di giugno l’ingresso di FinApi, società leader in Germania nel settore dell’Open Banking.
La finanza, che comprende la tesoreria e le attività di funding, la gestione del portafoglio titoli, gli investimenti in fondi venture e l’attività di trading in conto proprio, ha chiuso il periodo con margini pari a 40,3 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 51,4 milioni di euro registrati nel primo semestre 2024 (-21,7%), principalmente per effetto dell’incremento del costo della raccolta a medio-lungo termine (tre emissioni obbligazionarie realizzate nel periodo) funzionale al piano di funding per il raggiungimento degli obiettivi MREL. Al netto di tale effetto, il settore ha registrato risultati lievemente superiori all’anno precedente, sostenuti dalla performance positiva del portafoglio titoli di proprietà e dell’attività sui mercati finanziari.
Il corporate investment banking, che comprende anche la gestione degli investimenti diretti in Equity e Venture, con riferimento ai prodotti M&A, Private Debt e Leveraged Finance, ha registrato nel primo semestre margini pari a 7 milioni di euro (+12%) per un totale di 13 operazioni concluse. Lo stock di Leveraged Finance e Private Debt è cresciuto del 23% attestandosi a 338 milioni di euro. Il portafoglio di Corporate Venture Capital ed Equity Investment presenta un valore di 48,8 milioni di euro e ha prodotto margini per 1,3 milioni di euro.
Sostenibilità
Il gruppo prosegue il proprio impegno nell’ambito della sostenibilità. La percentuale di energia autoprodotta, data dal rapporto tra generazione di energia da fonti rinnovabili e il consumo di energia elettrica, è salita al 19,1% di fine giugno 2025 dal 5,5% registrato a fine giugno 2024.
È stata pubblicata la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024, recependo la nuova direttiva dell'Unione Europea “CSRD” (Corporate Sustainability Reporting Directive) che ha l’obiettivo di migliorare qualità e comparabilità dei report di sostenibilità, garantendo maggiore trasparenza in merito all'impatto delle aziende sulla società e sull'ambiente.
Il gruppo ha anche ottenuto la Certificazione per la Parità di Genere, rilasciata da TÜV Rheinland, organismo di certificazione leader a livello internazionale, che attesta l’impegno concreto del gruppo Sella nel promuovere un ambiente di lavoro equo, inclusivo e rispettoso delle diversità.
I risultati di Banca Sella
Banca Sella ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto di 84,1 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto agli 84,8 milioni di euro dell’anno precedente (-0,8%). Il ROE si è attestato al 15% (era 17,6% a giugno 2024). Ulteriormente rafforzata la tradizionale solidità patrimoniale, con il Cet1 al 20,65% e il Total Capital Ratio al 23,47% (erano 19,31% e 22,17% a giugno 2024, e 20,69% e 22,52% a fine 2024). La crescita del Cet1 ha beneficiato anche degli effetti, pari a circa 22 bps rispetto al dato di giugno 2024, della cessione di una quota della partecipazione in Visa Inc. Molto positivi anche gli indicatori di liquidità, ampiamente sopra i limiti previsti: LCR a 230,5%, NSFR a 155,2% (per entrambi i limiti minimi normativi sono pari al 100%).
Gli indici di qualità del credito si confermano solidi: il costo del rischio di credito annualizzato è pari a 21 bps (era 16 bps a giugno 2024 e 24 bps a fine 2024) con coperture su crediti in crescita; l’Npl Ratio netto è pari all’1,3% (era 1,4% a giugno e 1,2% a fine 2024) e l’Npl Ratio lordo è pari al 2,5% (era 2,6% a giugno e 2,4% a fine 2024). L’indice Texas Ratio si attesta al 19,7% (era 22,2% a giugno e 19,4% a fine 2024).
La raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 41,8 miliardi di euro, con un incremento del 12% rispetto a giugno 2024 e del 3,7% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta globale è stata positiva per 1,3 miliardi di euro, sostenuta dalla crescita della raccolta indiretta. Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese sono aumentati del 5,4% rispetto a giugno 2024 e del 3,7% rispetto alla fine dello scorso anno, raggiungendo i 10,1 miliardi di euro.
Buono lo sviluppo del margine di intermediazione (+0,6% rispetto a giugno 2024 a 340,6 milioni di euro) nonostante la contrazione del margine di interesse (-10,2% a 190,7 milioni di euro) principalmente legata alla dinamica dei tassi. Particolarmente significativa la crescita dei ricavi netti da servizi (+14,5% a 139 milioni di euro), trainati dall’incremento dei proventi da sistemi di pagamento elettronici (+20,3% a 40,7 milioni di euro) e da servizi di investimento (+10,8% a 48,7 milioni di euro). Buono anche l’andamento delle commissioni accessorie al credito (+5,2% a 15 milioni di euro), dei ricavi da banking (+2,5% a 15 milioni di euro) e dei proventi da assicurativo danni (+41,4% a 3,8 milioni di euro). Molto positivo anche il risultato netto da attività finanziaria (+123,2% a 10,8 milioni di euro). Il Cost to Income è al 59,6% (era 59,9% a giugno 2024).
I risultati evidenziano la solidità e l’efficacia del modello di servizio di Banca Sella, basato su una forte relazione consulenziale con la clientela e su uno scambio di valore continuo con i territori e le comunità in cui opera, contribuendo così a generare un impatto positivo.
Nel corso del primo semestre sono state inaugurate tre nuove succursali, in Lombardia e in Puglia, nell’ambito di un piano finalizzato a rafforzare lo sviluppo territoriale e a fornire supporto a famiglie e imprese nelle loro diverse esigenze finanziarie.
Confermato, inoltre, l’impegno sui temi di educazione finanziaria con il lancio di un programma dedicato all’empowerment femminile, con l’obiettivo di ridurre il divario di genere, e di altre iniziative volte ad aiutare le persone nel prendere decisioni finanziarie consapevoli, sia a livello familiare che nella gestione delle proprie attività imprenditoriali.
Banca Patrimoni Sella & C.
Banca Patrimoni Sella & C., specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto di 15,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 13,5 milioni di euro di giugno 2024. Gli asset under management si sono attestati a 30,1 miliardi di euro, con un incremento del 20,4% rispetto a giugno 2024 e del 10,8% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta complessiva è stata pari a 2,8 miliardi di euro, mentre la raccolta netta qualificata ha raggiunto quota 1,7 miliardi di euro, beneficiando dell’interesse dei clienti verso forme di risparmio gestito. Sui risultati hanno inciso sia il buon andamento delle commissioni attive, a seguito dell’ulteriore crescita dimensionale della banca, sia l’apporto positivo del margine d’interesse e degli utili derivanti dall’operatività sul portafoglio titoli di proprietà. Il Cet1 è risultato pari a 12,77% e il Total Capital Ratio pari a 15,02% (erano entrambi 15,25% a giugno 2024 e 13,98% a fine 2024).
Nel corso del semestre, Banca Patrimoni Sella & C. ha eseguito il closing dell’operazione di acquisizione - tramite fusione per incorporazione - di Banca Galileo.
Tra le controllate di Banca Patrimoni Sella & C., Sella Sgr, la società di gestione del risparmio del gruppo, ha chiuso il primo semestre 2025 con utile netto di 1,55 milioni di euro, in crescita del 16,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e con masse gestite che hanno superato i 5 miliardi di euro, raggiungendo i 5,8 miliardi di euro (+26,8% rispetto al 30 giugno 2024). Sella Fiduciaria, società che svolge attività fiduciaria e di family office, invece, ha chiuso il primo semestre 2025 con masse complessive pari a 1,9 miliardi di euro, in crescita del 4,6% rispetto a giugno 2024. Sono 768 i mandati fiduciari aperti, 23 i trust amministrati e 19 i contratti di family office.
Fabrick e l’ecosistema fintech
Il primo semestre del 2025 ha visto un ulteriore sviluppo del gruppo Sella nel settore dell’Open Finance attraverso l’attività della società specializzata Fabrick e delle sue controllate (Fabrick Solutions Spain, Judopay, finAPI e Codd&Date) che hanno registrato ricavi netti complessivi pari a 31,2 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento anche la componente dei ricavi ricorrenti (+9%) che rappresenta il 75% del totale dei ricavi (era 71% nello stesso periodo del 2024). Cresce, inoltre, il numero dei clienti: le controparti collegate in piattaforma a fine giugno sono state 479 (+39%) e hanno generato un aumento significativo delle API call a oltre 8,5 miliardi al mese. Al 30 giugno, il business dei pagamenti ha raggiunto 128.000 clienti (+8%) e ha generato un controvalore delle transazioni Pos ed e-commerce pari a 14,1 miliardi di euro (+7%).
In continuità con il 2024, Fabrick ha proseguito nella sua strategia di espansione internazionale, entrando ufficialmente nel mercato tedesco dell’Open Finance grazie al completamento, a giugno, dell’acquisizione del 75% di finAPI da Schufa Holding. Nell’ottica di concentrarsi ulteriormente sull’Open Finance, Fabrick ha inoltre ceduto alla fine dello stesso mese il 100% del capitale di Codd&Date, società di consulenza manageriale e advisory tecnologico-organizzativo.
La community del Fintech District, nel cui ambito vengono sviluppati progetti di open innovation, a fine giugno contava 303 fintech associate. Sono oltre 38, invece, le aziende corporate con cui sono state avviate collaborazioni negli anni.
Note esplicative e metodologiche
Variazione dell'area di consolidamento
Nel corso del primo semestre 2025 il perimetro di consolidamento del Gruppo Sella ha registrato le seguenti variazioni:
in data 10 marzo 2025 si è concluso con esito positivo il processo di fusione per incorporazione di Banca Galileo S.p.A. in Banca Patrimoni Sella & C., con conseguente integrazione di Banca Galileo nel perimetro del Gruppo Sella. Alla data di finalizzazione dell’operazione, i volumi patrimoniali riferibili a Banca Galileo ammontavano a circa 1 miliardo di euro di raccolta globale, così ripartiti: 0,5 miliardi di raccolta diretta, 0,3 miliardi di raccolta gestita e 0,2 miliardi di raccolta amministrata. Il contributo stimato al margine di intermediazione derivante dell’aggregazione societaria è pari a circa 1 milione di euro su base mensile (dato gestionale).
In data 4 giugno 2025 è stata perfezionata l’acquisizione del 75% del capitale sociale di FinApi GmbH, società tedesca attiva nei servizi di Open Banking e Open Finance, da parte di Fabrick S.p.A., società del Gruppo Sella specializzata nello sviluppo di soluzioni Open Finance e nell'innovazione del settore finanziario. Il contributo stimato al margine di intermediazione dell’operazione è pari a circa 0,8 milioni di euro su base mensile (dato gestionale).
In data 30 giugno 2025 Fabrick S.p.A. ha completato la cessione del 100% del capitale di Codd&Date S.r.l. a Links Management and Technology S.p.A., operazione che ha generato una plusvalenza netta pari a 4,7 milioni di euro.
I valori consolidati di conto economico e stato patrimoniale del Gruppo Sella al 30 giugno 2025, riportati nel presente comunicato, riflettono l’effetto complessivo di tali operazioni, includendo sia le attività e le passività acquisite o cedute sia il relativo contributo economico di periodo.
Utile netto consolidato di gruppo: rappresenta l’utile d’esercizio di pertinenza della holding capogruppo (Banca Sella Holding) comprensivo della quota di pertinenza di soci terzi (presenti in alcune delle società poste sotto il controllo, la direzione e il coordinamento della holding capogruppo, Banca Sella Holding), prodotto in proprio e dalle società controllate e consolidate integralmente (Banca Sella S.p.A., Banca Patrimoni Sella & C. S.p.A., Fabrick S.p.A., le principali ed altre presenti nell’elenco completo dei rapporti di partecipazione riportato a pag. 48 della relazione annuale di bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024) al netto di elisioni e rettifiche infragruppo.
Pct (Pronti contro termine): i pronti contro termine attivi e passivi sono, nella quasi totalità, negoziati con Cassa Compensazione Garanzia e legati all’attività di market making della capogruppo.
ROE: rapporto tra l’utile d'esercizio, calcolato aggiungendo l’impatto degli eventi non ricorrenti e la somma delle voci riserve, sovrapprezzi di emissione, capitale, patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) e la componente dell’utile di terzi dello stato patrimoniale passivo.
C/I ratio: rapporto tra costi operativi, dedotta l’IRAP sul costo del personale e al netto delle perdite connesse a rischi operativi al numeratore, e margine d’intermediazione al denominatore; tra i costi sono ricomprese la quote di contribuzione ai fondi di contribuzione SRF (single resolution fund) e DGS (deposit guarantee scheme).
Raccolta globale: somma di raccolta diretta e raccolta indiretta al netto dei Pct.
Raccolta netta globale: variazione dello stock di raccolta globale al netto dell’effetto corsi.
Raccolta qualificata: ammontare della raccolta sotto contratti di consulenza ed include prodotti di risparmio gestito, titoli in amministrato e raccolta diretta.
CET1 Ratio: per il gruppo Sella vi è coincidenza tra il CET1 ratio “fully loaded” e CET1 ratio “phased-in”, avendo il gruppo rinunciato, in sede di adozione dei modelli AIRB, al beneficio del phased-in sul CET1 ratio ex IFRS9. I ratios patrimoniali indicati sono stati calcolati includendo il risultato di periodo per la quota parte non destinata a dividendi.
LCR: indicatore di liquidità a breve termine calcolato come rapporto tra lo stock di attività liquide di elevata qualità (high quality liquid assets, HQLA) non vincolate, composto da contanti o attività facilmente liquidabili e il totale dei deflussi di cassa netti su un periodo di 30 giorni. Questo rapporto deve mantenersi a un livello pari almeno al 100% su base continuativa.
NSFR: indicatore di liquidità a più lungo termine definito come rapporto tra l’ammontare di provvista stabile disponibile e l’ammontare di provvista stabile obbligatoria. Questo rapporto deve mantenersi a un livello pari almeno al 100% su base continuativa.
L/D ratio: loan to deposit ratio ovvero il rapporto tra impieghi per cassa al netto dei pronti contro termine attivi e la raccolta diretta.
NPL ratio lordo: calcolato come rapporto tra i crediti verso clientela deteriorati lordi sugli impieghi per cassa lordi verso clientela, esclusi i Pct.
NPL ratio netto: calcolato come rapporto tra i crediti verso clientela deteriorati netti sugli impieghi per cassa netti verso clientela, esclusi i Pct.
Costo del credito: rapporto tra il totale rettifiche/riprese di valore per rischio di credito del conto economico riclassificato e gli impieghi per cassa al netto Pct a fine periodo. A livello gestionale, il costo del rischio di gruppo è così ripartito: Banca Sella 21 bps e Banca Patrimoni Sella & C. 9 bps (le due società con i principali volumi d’impiego), Sella Leasing 13 bps, Sella Personal Credit 144 bps.
Texas Ratio: rapporto tra i non performing loans e il capitale netto tangibile (ovvero il capitale al netto delle immobilizzazioni immateriali) sommato alle rettifiche di valore su crediti accantonate per fronteggiare le perdite sui crediti.
Clienti senza Hype: rappresenta la somma dei clienti di tutte le società del gruppo Sella consolidate integralmente, escludendo i clienti comuni e senza considerare Hype, la challenger bank del gruppo in joint venture paritetica con illimity bank S.p.A (50%), consolidata a patrimonio netto.
Team Sella: l’insieme delle persone che collaborano col gruppo Sella. Oltre ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato (sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato) compresi i dipendenti di Hype detenuta in joint venture paritetica con illimity, vi rientrano anche i collaboratori caratterizzati da una tipologia di collaborazione differente il cui rapporto con il gruppo presenta caratteri di stabilità e durata. Ad esempio: (1) consulenti finanziari e agenti abilitati all’offerta fuori sede, (2) agenti in attività finanziaria (agenti assicurativi, agenti attivi finanziari e mediatori creditizi) e loro eventuali collaboratori, (3) persone con altre forme di collaborazione, stabile e duratura, con il gruppo che prestano un contributo rilevante.
Investimenti: ci si riferisce ai costi capitalizzati (CAPEX: Capital Expenditure).
Open Finance: business line del gruppo comprendente Fabrick, Fabrick Solutions Spain, Codd&Date, Alternative Payments, società che offrono soluzioni innovative e servizi finanziari evoluti ad istituzioni finanziarie, imprese e fintech, accelerando l’apertura e la creazione di interazioni col settore bancario favorendo il cosiddetto fenomeno dell’open banking. Le società sviluppano soluzioni che facilitano l’accesso di operatori esterni, finanziari e non, alle piattaforme di open finance e core banking, orchestrando dati, servizi e pagamenti e promovendo soluzioni di embedded finance che integrano direttamente servizi finanziari in piattaforme e applicazioni non finanziarie.
MREL (Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities): requisito introdotto dalla direttiva europea sul risanamento e la risoluzione delle banche (BRRD). Rappresenta un requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili espresso in percentuale di due limiti paralleli da rispettare: dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio («Total Risk Exposure Amount», o TREA”) e della misura dell'esposizione complessiva («Leverage Ratio Exposure», o LRE). In data 23 giugno 2025 la Banca d’Italia ha avviato l’annuale procedimento di determinazione del requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili (MREL), comunicando al Gruppo Sella un requisito MREL pari al 19,02% del TREA (Total Risk Exposure Amount) ed al 5,38% del LRE (Leverage Ratio Exposure). Al requisito in termini di TREA va poi aggiunto il CBR (Combined Buffer Requirement), da detenere con strumenti di capitale primario di classe 1. Il requisito complessivo, pari a 22,58% è un dato stimato internamente al Gruppo, sulla base delle proiezioni dell’evoluzione delle singole componenti del requisito MREL e considerando l’applicazione piena della riserva sistemica.