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Gruppo Sella: positivo l’andamento nei primi 9 mesi 2025

Raccolta globale 73,5 miliardi di euro (+16,3%), raccolta netta 5,6 miliardi di euro 
Impieghi 12,5 miliardi di euro (+8,9%), nuove erogazioni 2,6 miliardi di euro

Comunicato stampa

REDDITIVITÀ

  • Utile netto consolidato di gruppo: 132,2 milioni di euro (+6,5% rispetto a settembre 2024)
  • ROE (annualizzato): 10,6% (11,2% a settembre 2024)

ANDAMENTO ECONOMICO & EFFICIENZA

  • Margine d’intermediazione: 843 milioni di euro (+5,6% rispetto a settembre 2024)
  • Margine d’interesse: 419,2 milioni di euro (-0,7% rispetto a settembre 2024)
  • Ricavi netti da servizi: 368,3 milioni di euro (+14,3% rispetto a settembre 2024)
  • Costi operativi: 603,6 milioni di euro (+8,6% rispetto a settembre 2024)
  • Cost/Income ratio: 70,7% (69% a settembre 2024) 

RACCOLTA E IMPIEGHI

  • Raccolta globale: 73,5 miliardi di euro* (+16,3% rispetto a settembre 2024 e +10,4% rispetto a dicembre 2024)
  • Raccolta netta globale: 5,6 miliardi di euro* (4,7 miliardi di euro a settembre 2024)
  • Totale impieghi: 12,5 miliardi di euro* (+8,9% rispetto a settembre 2024 e +6,5% rispetto a dicembre 2024)
  • Nuove erogazioni: 2,6 miliardi di euro (2,2 miliardi di euro a settembre 2024)

SOLIDITÀ PATRIMONIALE 30/09/2025 (30/09/24 – 31/12/24)

  • Gruppo Sella - CET1: 13,70% (13,38% - 13,81%) - Total Capital Ratio: 16,71% (15,57% - 16,05%)
  • Banca Sella - CET1: 21,29% (19,76% - 20,69%) - Total Capital Ratio: 23,57% (21,62% - 22,52%)
  • Banca Patrimoni Sella & C. - CET1: 13,03% (15,41% - 13,98%) - Total Capital Ratio: 15,27% (15,41% - 13,98%)

LIQUIDITÀ & ASSET QUALITY

  • LCR: 203% (207,1% a settembre 2024 e 196,3% a dicembre 2024)
  • NSFR: 145,6% (143,1% a settembre 2024 e 144% a dicembre 2024), 
  • Loan to Deposit ratio: 61,3% (59% a settembre 2024 e 61,2% a dicembre 2024)
  • NPL ratio lordo: 2,8% (2,9% a settembre 2024 e 2,8% a dicembre 2024)
  • NPL ratio netto: 1,3% (1,5% a settembre 2024 e 1,4% a dicembre 2024) 
  • Coverage NPL: 53,3% (49% a settembre 2024 e 51,2% a dicembre 2024) 
  • Coverage sofferenze: 69,2% (65,2% a settembre 2024 e 66,1% a dicembre 2024)
  • Costo del credito: 40 bps (45 bps a settembre 2024 e 47 bps nell’intero 2024)
  • Texas Ratio: 20,3% (21,4% a settembre 2024 e 20,3% a dicembre 2024)

PERSONE & INVESTIMENTI

  • Clienti: 1,51 milioni* (+121.000 rispetto a settembre 2024)
  • Team Sella: 6.756 persone* (+241 rispetto a settembre 2024)
  • Investimenti (escl. immobiliare): 69,4 milioni di euro (erano 67,5 milioni a settembre 2024)

PRINCIPALI RISULTATI DELLE BANCHE DEL GRUPPO

Banca Sella

  • Utile netto: 119,4 milioni di euro (-8,4% rispetto a settembre 2024)
  • ROE (annualizzato): 14,3% (18% a settembre 2024)
  • Raccolta globale: 42,8 miliardi di euro (+11,8% rispetto a settembre 2024)
  • Impieghi: 10,1 miliardi di euro (+5% rispetto a settembre 2024)

Banca Patrimoni Sella & C.

  • Utile netto: 20,1 milioni di euro (+5,6% rispetto a settembre 2024)
  • Asset under management: 31,5 miliardi di euro (+21,6% rispetto a settembre 2024)
  • Raccolta netta: 3,5 miliardi di euro (2,6 miliardi di euro a settembre 2024)

 

*Inclusa Banca Galileo

Si prega di fare riferimento alla sezione ‘Note esplicative e metodologiche’ in calce al documento per chiarimenti sulla composizione delle poste economiche, degli aggregati patrimoniali e delle metriche finanziarie utilizzate, oltre alle principali definizioni dei termini utilizzati in questo comunicato stampa.

 

Il Consiglio d’amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2025, confermando il buon andamento del gruppo anche nel terzo trimestre con l’ulteriore sviluppo dei volumi intermediati e la solida crescita nei diversi ambiti di attività, confermata anche dal significativo incremento dei clienti. 

Nel corso del trimestre è proseguito il percorso del piano strategico “Make an Impact”, con l’ulteriore crescita dell’intermediazione orientata a criteri sostenibili e di impatto positivo, e la promozione di un ecosistema innovativo aperto, con nuove azioni concrete quali l’adesione di Banca Sella a un consorzio di 8 banche europee per l’emissione di una stablecoin denominata in euro, mentre la società specializzata nell’open finance Fabrick è stata selezionata dalla BCE insieme ad Almaviva come primo aggiudicatario per lo sviluppo dell’app mobile che consentirà a tutti i cittadini dell’UE di accedere all’euro digitale.

A inizio novembre i Consigli d’amministrazione di Banca Sella e della capogruppo Banca Sella Holding hanno deliberato di presentare un’offerta sul 50% del capitale di Hype detenuto da illimity Bank, società del Gruppo Banca Ifis, secondo la procedura prevista nei patti parasociali della joint venture paritetica. Tale offerta è stata accettata e la quota sarà quindi acquistata da Banca Sella, che contestualmente ha deliberato di acquistare anche il restante 50% del capitale detenuto dalla capogruppo Banca Sella Holding. L’operazione, soggetta all’autorizzazione di Banca d’Italia e delle Autorità competenti, prevede la fusione per incorporazione di Hype e si inserisce nei piani di crescita e sviluppo del gruppo, con l’obiettivo di rafforzare il modello di banca tradizionale basato sulla relazione personale e affermare Hype come leader nel digital banking


L’andamento economico-patrimoniale del gruppo

I primi nove mesi del 2025 si sono chiusi con un utile netto consolidato di 132,2 milioni di euro, in crescita del 6,5% rispetto ai 124,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, con un ROE al 10,6%. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile netto è pari a 122,5 milioni di euro, in calo del 4,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’utile netto consolidato di pertinenza della capogruppo, al netto della quota di pertinenza dei soci terzi presenti nell’azionariato di diverse società del gruppo, è di 106 milioni di euro, in crescita del 11,3% rispetto ai 95,3 milioni di euro dell’anno precedente (-2% al netto delle componenti non ricorrenti).

Le componenti non ricorrenti, per complessivi 9,7 milioni di euro, si riferiscono alla ripresa di valore, per circa 5,1 milioni di euro, sulla partecipazione in illimity Bank a seguito dell’adesione all’Opas promossa da Banca Ifis, conclusasi positivamente e ad un prezzo superiore a quello di carico, dopo la svalutazione di 3,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Nei nove mesi si è inoltre registrata la plusvalenza derivante dalla cessione della società Codd&Date pari a 4,6 milioni di euro.

In aumento il margine di intermediazione, che ha raggiunto 843 milioni di euro (+5,6%), riflettendo la crescita nei vari ambiti di attività in cui il gruppo è impegnato. Su tale risultato ha inoltre influito la variazione del perimetro societario con le acquisizioni a marzo di Banca Galileo e a giugno l’acquisizione di finApi e la cessione di Codd&Date.

Il margine di interesse si è attestato a 419,2 milioni di euro, in lieve calo (-0,7%) rispetto ai 422,4 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, dimostrando buona tenuta in un contesto di discesa dei tassi d’interesse, grazie alla crescita dei volumi degli impieghi medi, della buona gestione della raccolta e dell’incremento del contributo del portafoglio titoli.

Importante aumento per i ricavi netti da servizi che hanno raggiunto i 368,3 milioni di euro (+14,3%) con un’incidenza del 44% sul totale dei ricavi complessivi, frutto dell’ampia diversificazione delle fonti di ricavo del gruppo. Il risultato beneficia di maggiori proventi relativi ai sistemi di pagamento elettronici e ai servizi di investimento. In crescita, rispetto allo scorso anno, anche il contributo delle commissioni accessorie al credito, del banking, della bancassurance e dei servizi del corporate e investment banking.

Il risultato netto dell’attività finanziaria, positivo per 55,5 milioni di euro, si confronta con i 54 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

I costi operativi sono pari a 603,6 milioni di euro, in aumento dell’8,6% in linea con le previsioni, per effetto della crescita dimensionale in corso, del rafforzamento delle attività commerciali e dell’infrastruttura tecnologica del gruppo. La variazione riguarda prevalentemente le spese per il personale legate alla crescita dell’organico, pari a 358,6 milioni di euro (+10,2%). Al 30 settembre, il Team Sella ha raggiunto 6.756 persone, 241 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di cui 76 relative alle variazioni di perimetro societario. 

Le altre spese amministrative sono pari a 151 milioni di euro, in diminuzione del 3,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che era stato però influenzato dalla contribuzione al fondo di risoluzione DGS per 16,3 milioni euro, non prevista per il 2025. Al netto di tale componente si registra una crescita di circa 10 milioni di euro, riconducibile principalmente ai maggior costi per i servizi IT, legati al continuo potenziamento dell’infrastruttura tecnologica del gruppo, mentre gli ammortamenti, quale effetto degli importanti investimenti strategici effettuati negli ultimi anni, sono in aumento del 16,2% a 84 milioni di euro. 
Nei nove mesi gli investimenti (Capex), esclusa la componente immobiliare, destinati allo sviluppo dei progetti strategici e all’attuazione del piano “Make an Impact”, sono stati pari a 69,4 milioni di euro (erano 67,5 milioni di euro lo scorso anno). 

La prosecuzione del ciclo di investimenti contribuisce all’ulteriore rafforzamento del modello di business diversificato del gruppo, caratterizzato da un elevato tasso d’innovazione, in particolare nell’Open Finance, oggi al centro di iniziative di rilievo internazionale. L’attuale fase di espansione del business si riflette in una crescita costante delle quote di mercato e in un incremento dei volumi intermediati superiore rispetto alla media di settore, determinando, in linea con le previsioni di piano industriale, un Cost to Income pari al 70,7%, rispetto al 69% del settembre 2024. Coerentemente con tali dinamiche, il risultato di gestione è in lieve riduzione a 239,4 milioni di euro (-1,3%) rispetto al risultato dello scorso anno.

Le rettifiche nette su crediti sono pari a 37,1 milioni di euro, rispetto ai 38,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente (-4,4%), per un costo del rischio di credito annualizzato pari a 40 bps, inferiore rispetto allo scorso anno (45 bps). Tali valori includono le attività delle società specializzate nel credito al consumo e riflettono coperture su crediti in crescita. Banca Sella e Banca Patrimoni Sella & C., che esprimono i maggiori volumi d’impiego del gruppo, presentano un costo del rischio rispettivamente pari a 20 e 7 bps.

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (compreso il rischio operativo) sono stati negativi per 3,6 milioni di euro, in riduzione rispetto a 4,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. 
Il risultato delle partecipazioni a patrimonio netto passa a 2,1 milioni di euro, beneficiando principalmente della ripresa di valore (+5,1 milioni di euro) sulla partecipazione in illimity Bank  a seguito dall’adesione all’Opas promossa da Banca Ifis e conclusasi ad un prezzo superiore a quello di carico, rispetto alla svalutazione di 3,8 milioni di euro di settembre 2024.

L’effetto della cessione della società Codd&Date, avvenuta il 30 giugno scorso, è pari a +4,6 milioni di euro (classificata nella voce utili/perdite da avviamenti, investimenti e valutazioni attività materiali e immateriali). 

Continua la crescita costante del numero dei clienti, in aumento di 92.000 nei primi nove mesi dell’anno e di 121.000 da settembre 2024, portando così il totale a 1,5 milioni complessivi (3,3 milioni includendo Hype, fino ad ora detenuta in joint venture paritetica con illimity Bank). 

Raccolta e impieghi

Nei primi nove mesi del 2025, la raccolta globale ha raggiunto i 73,5 miliardi di euro, con una crescita del 16,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’incremento, pari a 10,3 miliardi di euro, è stato sostenuto da una raccolta netta di 8,4 miliardi di euro e da un effetto corsi positivo pari a 1,9 miliardi di euro. Rispetto alla fine del 2024, la raccolta globale è cresciuta del 10,4% grazie ad una raccolta netta che si è attestata a 5,6 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 4,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, con un contributo prevalente del risparmio gestito pari a 2,9 miliardi di euro e un effetto corsi di circa 1,4 miliardi di euro. A tale crescita ha contribuito per 1 miliardo di euro l’ingresso di Banca Galileo nel gruppo.

La raccolta diretta, al netto dei Pct, è di 20 miliardi di euro, in crescita di 1,5 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+8,4%) e di 0,8 miliardi di euro rispetto al valore di fine 2024 (+4,4%).

La raccolta amministrata ha raggiunto i 25,8 miliardi di euro, in aumento del 19,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, pari a 21,5 miliardi di euro, sostenuta da una raccolta netta di 3,2 miliardi e da un effetto corsi positivo di circa 1 miliardo. Rispetto a fine 2024, l’incremento è stato pari al 10,9%, per 2,5 miliardi di euro, di cui 1,8 miliardi di raccolta netta e circa 0,8 miliardi di effetto corsi.

In significativo aumento anche la raccolta gestita (esclusa liquidità) che si è attestata a 27,8 miliardi di euro, in crescita del 19,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 4,5 miliardi di euro, di cui 3,5 miliardi di raccolta netta e 1 miliardo relativo all’effetto corsi. Il confronto con fine 2024 evidenzia un incremento del 14,9%. Nei primi nove mesi del 2025, la raccolta netta gestita ha fatto registrare un risultato di rilievo a 2,9 miliardi di euro. 

La raccolta qualificata a valore di mercato, che include i prodotti di risparmio gestito e le altre forme di raccolta sotto contratto di consulenza, ha raggiunto i 32,2 miliardi di euro (pari al 43,9% del totale della raccolta globale), in aumento del 19,7% rispetto a settembre 2024, pari a 5,3 miliardi di euro, determinata da 4,3 miliardi relativi a raccolta netta qualificata e 1 miliardo all’effetto corsi.

Gli impieghi sono aumentati in modo costante per tutti i primi nove mesi dell’anno, attestandosi a 12,5 miliardi di euro (+8,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e +6,5% rispetto a fine 2024), con uno sviluppo prudente ed equilibrato, coerentemente con la crescita strutturale e bilanciata del gruppo. La quota di impieghi orientati a criteri di sostenibilità ha raggiunto circa il 17% del portafoglio crediti, rispetto al 14,2% dello scorso anno, a conferma di un percorso di continua integrazione dei principi di sostenibilità e impatto nelle attività del gruppo. Nei nove mesi del 2025, l’attività di erogazione del credito è rimasta particolarmente dinamica con oltre 2,6 miliardi di euro di nuovi finanziamenti (+17%), a conferma del ruolo attivo del gruppo a sostegno dell’economia reale.

La qualità del credito si conferma solida: in aumento la percentuale di copertura dei crediti deteriorati a 53,3% (era 49%); analoga tendenza per il tasso di copertura delle sofferenze a 69,2% in crescita di 400 punti base (era 65,2%). Migliorano l’Npl Ratio netto, che si attesta a 1,3% (era 1,5%), e l’Npl Ratio lordo a 2,8% (era 2,9%). Il Texas Ratio è al 20,3% (era 21,4%).


Solidità e liquidità

Il gruppo Sella ha confermato la propria solidità patrimoniale con indicatori ampiamente superiori ai requisiti regolamentari, l’elevata liquidità, la qualità degli attivi e il rigoroso presidio dei rischi, in uno scenario macroeconomico che resta ancora complesso.

Al 30 settembre 2025 il Cet1 Ratio è al 13,70%, il Tier 1 Ratio al 14,46% e il Total Capital Ratio al 16,71% (erano rispettivamente 13,38%, 13,62% e 15,57% a settembre 2024 e 13,81%, 14,06% e 16,05% a fine 2024) a fronte di requisiti minimi di Cet1 Ratio pari a 8,56%, di Tier 1 Ratio pari a 10,36% e di Total Capital Ratio a 12,76%, comprensivi delle riserve di capitale anticicliche e a fronte di rischio sistemico.

Gli indicatori di liquidità LCR, pari a 203,0%, e NSFR, pari a 145,6%, si collocano su livelli ampiamente superiori alle soglie minime regolamentari del 100%, confermando l’elevata disponibilità di mezzi liquidi e la capacità di far fronte agli impegni di breve e medio termine. Nel periodo è stata realizzata con successo l’emissione di un prestito obbligazionario senior preferred, rivolto a controparti qualificate e clienti professionali, per un ammontare complessivo pari a 300 milioni di euro.

L’andamento dei principali settori di business

Tra i diversi settori di business in cui il gruppo è impegnato, oltre al buon risultato dei servizi bancari tradizionali, compresa la bancassurance, si registra anche quello dei servizi di investimento, che hanno generato ricavi pari a 175,3 milioni di euro (+18,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), sostenuti dall’incremento dei volumi di raccolta qualificata di fondi e sicav, gestioni patrimoniali e assicurativo-finanziario, e dal buon andamento dei ricavi dell’attività di negoziazione, sia tradizionale che online. Il gruppo ha contribuito, inoltre, a supportare i clienti ampliando la propria offerta di prodotti e servizi con caratteristiche ESG. Particolarmente significativo è il dato relativo al patrimonio dei fondi di investimento di Sella SGR con caratteristiche e obiettivi di sostenibilità (ex art. 8 e 9 dell’SFDR) che ha superato il 97,6% del totale delle masse gestite.

In ulteriore crescita nei primi nove mesi 2025 i margini complessivi da sistemi di pagamento pari a 86,5 milioni di euro (+8,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) che hanno sostenuto in modo rilevante lo sviluppo dei ricavi da servizi. In particolare, i ricavi da servizi di acquiring (Pos ed e-commerce) hanno registrato un aumento pari a 3,3 milioni di euro (+8,6%). I volumi transati nei sistemi di pagamento elettronici, ambito in cui il gruppo è riconosciuto per la sua forte specializzazione, hanno raggiunto circa 30 miliardi di euro (+9%).
Prosegue anche la crescita delle piattaforme di Open Finance, che hanno generato ricavi per 37,2 milioni di euro (+8%). In ulteriore sviluppo i ricavi ricorrenti (+14%), che rappresentano l’81,8% dei ricavi totali. In questo ambito di attività si segnala nel mese di giugno l’ingresso di FinApi, società leader in Germania nel settore dell’Open Banking.
La finanza, che comprende la tesoreria e le attività di funding, la gestione del portafoglio titoli, gli investimenti in fondi venture e l’attività di trading in conto proprio, ha chiuso il periodo con margini pari a 47,7 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 77,8 milioni di euro registrati nel primi nove mesi 2024 (-38,6%), principalmente per effetto dell’incremento del costo della raccolta a medio-lungo termine (tre emissioni obbligazionarie realizzate nel periodo) funzionale al piano di funding per il raggiungimento degli obiettivi MREL. Al netto di tale effetto, il settore ha registrato risultati lievemente superiori all’anno precedente, sostenuti dalla performance positiva del portafoglio titoli di proprietà e dell’attività sui mercati finanziari.
Il corporate investment banking, che comprende anche la gestione degli investimenti diretti in Equity e Venture, con riferimento ai prodotti M&A, Private Debt e Leveraged Finance, ha registrato nei primi nove mesi margini pari a 11,4 milioni di euro (+17%) per un totale di 23 operazioni concluse. Lo stock di Leveraged Finance e Private Debt è cresciuto del 22% attestandosi a 351 milioni di euro. Il portafoglio di Corporate Venture Capital ed Equity Investment presenta un valore di 68,7 milioni di euro ed ha prodotto margini per 0,8 milioni di euro.

 

L’andamento delle principali società del gruppo

I risultati di Banca Sella

Banca Sella ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 119,4 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 130,4 milioni di euro dell’anno precedente (-8,4%). Il ROE annualizzato si è attestato al 14,3% (era 18% a settembre 2024). Ulteriormente rafforzata la tradizionale solidità patrimoniale, con il Cet1 al 21,29% e il Total Capital Ratio al 23,57% (erano 19,76% e 21,62% a settembre 2024 e 20,69% e 22,52% a fine 2024). La crescita del Cet1 ha beneficiato anche degli effetti, pari a circa 20 bps, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, della rivalutazione della partecipazione in Visa inc. realizzata in seguito alla cessione di una quota della stessa. Molto positivi anche gli indicatori di liquidità, ampiamente sopra i limiti previsti: LCR a 247,2%, NSFR a 162,3% (per entrambi i limiti minimi normativi sono pari al 100%).

Gli indici di qualità del credito si confermano solidi: il costo del rischio di credito annualizzato è pari a 20 bps (era 22 bps a settembre 2024 e 24 bps a fine 2024) con coperture su crediti in crescita; l’Npl Ratio netto è pari all’1,2 % (era 1,4% a settembre e 1,2% a fine 2024) e l’Npl Ratio lordo è pari al 2,5% (era 2,5% a settembre e 2,4% a fine 2024). L’indice Texas Ratio è pari a 19,1% (era 21% a settembre e 19,4% a fine 2024).

La raccolta globale al valore di mercato ha raggiunto i 42,8 miliardi di euro, con un incremento dell’11,8% rispetto a settembre 2024 e del 6,2% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta globale è stata positiva per 1,8 miliardi di euro, sostenuta dalla crescita della raccolta indiretta. Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese sono aumentati del 5% rispetto a settembre 2024 e del 3,3% rispetto alla fine dello scorso anno, raggiungendo i 10,1 miliardi di euro.

Il margine di intermediazione si è attestato a 503,9 milioni di euro (-1,8% rispetto a settembre 2024). Il margine di interesse risulta in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-10,9% a 281,2 milioni di euro) principalmente per effetto dell’attesa dinamica di riduzione dei tassi, compensata dalla significativa crescita dei ricavi netti da servizi (+11,5% a 208,5 milioni di euro), trainati dall’incremento dei proventi da sistemi di pagamento elettronici (+14,3% a 60,9 milioni di euro) e da servizi di investimento (+12,5% a 73,3 milioni di euro). Buono anche l’andamento delle commissioni accessorie al credito (+5% a 22,6 milioni di euro), dei ricavi da banking (+2,8% a 22,5 milioni di euro) e dei proventi da assicurativo danni (+32% a 5,2 milioni di euro). Molto positivo anche il risultato netto da attività finanziaria (+34,1% a 14,3 milioni di euro). Il Cost to Income è al 60,4% (era 58,3% a settembre 2024).

Banca Sella ha ulteriormente rafforzato il proprio modello di servizio, continuando a offrire prodotti e servizi innovativi che, uniti alla consulenza specializzata e alla relazione personale, supportano famiglie e imprese nella gestione efficiente e sostenibile delle diverse esigenze finanziarie. Tra le principali novità del periodo figura un finanziamento che consente di acquistare immobili e, contestualmente, realizzare interventi di ristrutturazione e miglioramento dell'efficienza energetica attraverso un’unica soluzione studiata per semplificare l'accesso al credito e favorire la sostenibilità ambientale. È stato, inoltre, lanciato un servizio digitale che permette a privati e famiglie di accedere direttamente alle migliori offerte di luce e gas tramite Internet Banking e via app, risparmiando così sui costi energetici. 
Queste sono alcune delle iniziative che riflettono la tradizionale propensione all’innovazione di Banca Sella e l’impegno costante nel migliorare la relazione con i clienti attraverso soluzioni sempre più efficienti, innovative e al passo con le evoluzioni dei bisogni finanziari.

Banca Patrimoni Sella & C.

Banca Patrimoni Sella & C., specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso i primi nove mesi 2025 con un utile netto di 20,1 milioni di euro, in crescita rispetto ai 19,1 milioni di euro di settembre 2024. Gli asset under management si sono attestati a 31,5 miliardi di euro, con un incremento del 21,6% rispetto a settembre 2024 e del 16,2% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta complessiva è stata pari a 3,5 miliardi di euro, mentre la raccolta netta qualificata ha raggiunto quota 2,3 miliardi di euro, beneficiando dell’interesse dei clienti verso forme di risparmio gestito. Sui risultati hanno inciso sia il buon andamento delle commissioni attive, a seguito dell’ulteriore crescita dimensionale della banca, sia l’apporto positivo del margine d’interesse e degli utili derivanti dall’operatività sul portafoglio titoli di proprietà. Il Cet1 è risultato pari a 13,03 % e il Total Capital Ratio pari a 15,27% (erano entrambi 15,41% a settembre 2024 e 13,98% a fine 2024).
Nel periodo, Banca Patrimoni Sella & C. ha eseguito il closing dell’operazione di acquisizione - tramite fusione per incorporazione - di Banca Galileo.
Tra le controllate di Banca Patrimoni Sella & C., Sella Sgr, la società di gestione del risparmio del gruppo, ha chiuso i primi nove mesi 2025 con utile netto di 2,3 milioni di euro, in crescita dell’11,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e con masse gestite che hanno raggiunto i 6,1 miliardi di euro (+25% rispetto al 30 settembre 2024). Sella Fiduciaria, società che svolge attività fiduciaria e di family office, invece, ha chiuso i primi nove mesi 2025 con masse complessive pari a 2,1 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto a settembre 2024. 

Fabrick e l’ecosistema fintech

Nei primi nove mesi del 2025 il gruppo Sella ha proseguito lo sviluppo nell’Open Finance attraverso l’attività della società specializzata Fabrick e delle sue controllate (Fabrick Solutions Spain, Judopay e finAPI) che hanno registrato ricavi netti complessivi pari a 47,5 milioni di euro, in crescita del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento anche i ricavi ricorrenti, saliti del 5,2% e pari al 77% del totale, senza considerare l’effetto derivante dall’acquisizione di finAPI avvenuta a giugno 2025 (+14,5% e pari al 79% del totale considerando anche finAPI). 
Il numero dei clienti risulta in forte crescita: a fine settembre, le controparti collegate in piattaforma erano 534, con un incremento del 43% su base annua, e hanno generato oltre 1,7 miliardi di API call al mese. Le soluzioni di pagamento hanno raggiunto 130.000 clienti (+8%) e hanno generato un controvalore delle transazioni POS ed e-commerce pari a 22 miliardi di euro (+7%).

 

Clicca qui per visionare i Dati Contabili Consolidati del gruppo Sella e i Prospetti Contabili di Banca Sella al 30 settembre 2025

 

 

Note esplicative e metodologiche


Variazione dell'area di consolidamento

Nel corso dei primi nove mesi 2025 il perimetro di consolidamento del gruppo Sella ha registrato le seguenti variazioni:

In data 10 marzo 2025 si è concluso con esito positivo il processo di fusione per incorporazione di Banca Galileo S.p.A. in Banca Patrimoni Sella & C. Alla data di finalizzazione dell’operazione, i volumi patrimoniali riferibili a Banca Galileo ammontavano a circa 1 miliardo di euro di raccolta globale, così ripartiti: 0,5 miliardi di raccolta diretta, 0,3 miliardi di raccolta gestita e 0,2 miliardi di raccolta amministrata. Il contributo stimato al margine di intermediazione derivante dell’aggregazione societaria è pari a circa 1 milione di euro su base mensile (dato gestionale). 

In data 4 giugno 2025 è stata perfezionata l’acquisizione del 75% del capitale sociale di FinApi GmbH, società tedesca attiva nei servizi di Open Banking e Open Finance, da parte di Fabrick S.p.A., società del gruppo Sella specializzata nello sviluppo di soluzioni Open Finance e nell'innovazione del settore finanziario. Il contributo stimato al margine di intermediazione dell’operazione è pari a circa 0,8 milioni di euro su base mensile (dato gestionale).

In data 30 giugno 2025 Fabrick S.p.A. ha completato la cessione del 100% del capitale di Codd&Date S.r.l. a Links Management and Technology S.p.A., operazione che ha generato una plusvalenza netta pari a 4,7 milioni di euro. Il contributo al margine di intermediazione consolidato della società nei primi sei mesi è stato pari a circa 2,5 milioni di euro.

I valori consolidati di conto economico e stato patrimoniale del gruppo Sella al 30 settembre 2025, riportati nel presente comunicato, riflettono l’effetto complessivo di tali operazioni, includendo sia le attività e le passività acquisite o cedute sia il relativo contributo economico di periodo.

 

CET1 Ratio: per il gruppo Sella vi è coincidenza tra il CET1 ratio “fully loaded” e CET1 ratio “phased-in”, avendo il gruppo rinunciato, in sede di adozione dei modelli AIRB, al beneficio del phased-in sul CET1 ratio ex IFRS9. I ratios patrimoniali indicati sono stati calcolati includendo il risultato di periodo per la quota parte non destinata a dividendi.

Clienti senza Hype: rappresenta la somma dei clienti di tutte le società del gruppo Sella consolidate integralmente, escludendo i clienti comuni e senza considerare Hype, la challenger bank del gruppo detenuta in joint venture paritetica con illimity bank S.p.A (50%), consolidata a patrimonio netto

Costo del credito: rapporto tra il totale rettifiche/riprese di valore per rischio di credito del conto economico riclassificato e gli impieghi per cassa al netto Pct a fine periodo. Il costo del rischio è così ripartito tra le varie società del Gruppo (dati gestionali): Banca Sella 20 bps e Banca Patrimoni Sella & C. 7 bps, Sella Leasing 21 bps, Sella Personal Credit 150 bps.

Investimenti: ci si riferisce ai costi capitalizzati (CAPEX: Capital Expenditure).

LCR: indicatore di liquidità a breve termine calcolato come rapporto tra lo stock di attività liquide di elevata qualità (high quality liquid assets, HQLA) non vincolate, composto da contanti o attività facilmente liquidabili e il totale dei deflussi di cassa netti su un periodo di 30 giorni. Questo rapporto deve mantenersi a un livello pari almeno al 100% su base continuativa

L/D ratio: loan to deposit ratio ovvero il rapporto tra impieghi per cassa al netto dei pronti contro termine attivi e la raccolta diretta.

MREL (Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities): requisito introdotto dalla direttiva europea sul risanamento e la risoluzione delle banche (BRRD). Rappresenta un requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili espresso in percentuale di due limiti paralleli da rispettare: dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio («Total Risk Exposure Amount», o TREA”) e della misura dell'esposizione complessiva («Leverage Ratio Exposure», o LRE). 

NPL ratio lordo: calcolato come rapporto tra i crediti verso clientela deteriorati lordi sugli impieghi per cassa lordi verso clientela, esclusi i Pct.

NPL ratio netto: calcolato come rapporto tra i crediti verso clientela deteriorati netti sugli impieghi per cassa netti verso clientela, esclusi i Pct.

NSFR: indicatore di liquidità a più lungo termine definito come rapporto tra l’ammontare di provvista stabile disponibile e l’ammontare di provvista stabile obbligatoria. Questo rapporto deve mantenersi a un livello pari almeno al 100% su base continuativa. 

Open Finance: business line del gruppo comprendente Fabrick, Fabrick Solutions Spain, Alternative Payments e FinApi, società che offrono soluzioni innovative e servizi finanziari evoluti ad istituzioni finanziarie, imprese e fintech, accelerando l’apertura e la creazione di interazioni col settore bancario favorendo il cosiddetto fenomeno dell’open banking. Le società sviluppano soluzioni che facilitano l’accesso di operatori esterni, finanziari e non, alle piattaforme di open finance e core banking, orchestrando dati, servizi e pagamenti e promovendo soluzioni di embedded finance che integrano direttamente servizi finanziari in piattaforme e applicazioni non finanziarie.

Pct (Pronti contro termine): i pronti contro termine attivi e passivi sono, nella quasi totalità, negoziati con Cassa Compensazione Garanzia e legati all’attività di market making della capogruppo.

Raccolta globale: somma di raccolta diretta e raccolta indiretta al netto dei Pct.

Raccolta netta globale: variazione dello stock di raccolta globale al netto dell’effetto corsi.

Raccolta qualificata: ammontare della raccolta sotto contratti di consulenza ed include prodotti di risparmio gestito, titoli in amministrato e raccolta diretta.

Risultato netto dell’attività finanziaria: L’aggregato rappresenta la sommatoria delle seguenti voci di Conto Economico Riclassificato: Risultato netto dell'attività di negoziazione, Risultato netto dell'attività di copertura, Utile (perdita) da cessione e riacquisto di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e attività finanziarie valutate al FV con impatto sulla redditività complessiva, Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al FV con impatto a conto economico.

ROE: rapporto tra l’utile d'esercizio, calcolato aggiungendo l’impatto degli eventi non ricorrenti e la somma delle voci riserve, sovrapprezzi di emissione, capitale, patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) e la componente dell’utile di terzi dello stato patrimoniale passivo. 

Texas Ratio: rapporto tra non performing loans e capitale netto tangibile (capitale al netto delle immobilizzazioni immateriali) sommato alle rettifiche di valore su crediti accantonate per fronteggiare le perdite sui crediti.

Team Sella: l’insieme delle persone che collaborano col gruppo Sella. Oltre ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato (sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato) compresi i dipendenti di Hype detenuta in joint venture paritetica con illimity Bank, vi rientrano anche i collaboratori caratterizzati da una tipologia di collaborazione differente il cui rapporto con il gruppo presenta caratteri di stabilità e durata. Ad esempio: (1) consulenti finanziari e agenti abilitati all’offerta fuori sede, (2) agenti in attività finanziaria (agenti assicurativi, agenti attivi finanziari e mediatori creditizi) e loro eventuali collaboratori, (3) persone con altre forme di collaborazione, stabile e duratura, con il gruppo che prestano un contributo rilevante. 

Utile netto consolidato di gruppo: rappresenta l’utile d’esercizio di pertinenza della holding capogruppo (Banca Sella Holding) comprensivo della quota di pertinenza di soci terzi (presenti in alcune delle società poste sotto il controllo, la direzione e il coordinamento della holding capogruppo, Banca Sella Holding), prodotto in proprio e dalle società controllate e consolidate integralmente (Banca Sella S.p.A., Banca Patrimoni Sella & C. S.p.A., Fabrick S.p.A., le principali ed altre; l’elenco completo dei rapporti di partecipazione è riportato a pag. 22 – capitolo 4. Assetto organizzativo del gruppo - della relazione di bilancio semestrale consolidata al 30 giugno 2025 disponibile sul sito internet del gruppo) al netto di elisioni e rettifiche infragruppo.

Biella,
10 novembre 2025
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