logo sella

Gruppo Sella, nel primo trimestre 2025 prosegue la crescita in tutti gli ambiti di attività

Crescono raccolta, impieghi e numero di clienti

Comunicato stampa

Redditività

  • Utile netto consolidato di gruppo: 47,8 milioni di euro (+8,7% rispetto a marzo 2024)
  • ROE di Gruppo (annualizzato): 11,3% (13,5% a marzo 2024)

Andamento economico & Efficienza

  • Margine d’intermediazione: 282,7 milioni di euro (+8% rispetto a marzo 2024)
  • Margine d’interesse: 136,2 milioni di euro (-0,8% rispetto a marzo 2024)
  • Ricavi netti da servizi: 121,6 milioni di euro (+12,1% rispetto a marzo 2024)
  • Costi operativi: 196,2 milioni di euro (+11,2% rispetto a marzo 2024)
  • Cost/Income ratio: 69% (67% a marzo 2024)

Andamento raccolta e impieghi

  • Raccolta globale: 68,1 miliardi di euro* (+15,2% rispetto a marzo 2024 e +2,4% rispetto a dicembre 2024)
  • Raccolta netta globale: 2,2 miliardi di euro* (1,7 miliardi di euro a marzo 2024)
  • Totale impieghi: 12,1 miliardi di euro (+8,3% rispetto a marzo 2024 e +3,4% rispetto a dicembre 2024)
  • Nuove erogazioni: 940 milioni di euro (760 milioni di euro a marzo 2024)

* inclusa Banca Galileo

Solidità patrimoniale 31/12/2025

  • Gruppo Sella - CET1: 13,29% (13,03% al 31/12/2024) - Total Capital Ratio: 16,23% (15,44% al 31/12/2024)
  • Banca Sella – CET1: 20,62% (18,99% al 31/12/2024) – Total Capital Ratio: 23,50% (21,37% al 31/12/2024)
  • Banca Patrimoni Sella & C. – CET1: 12,57% (14,98% al 31/12/2024) – Total Capital Ratio: 14,08% (14,98% al 31/12/2024)

Liquidità & Asset quality

  • LCR: 189,56% (215,95% a marzo 2024 e 196,32% a dicembre 2024)
  • NSFR: 140,44% (141,14% a marzo 2024 e 144,02% a dicembre 2024)
  • Loan to Deposit ratio: 62,3% (61,7% a marzo 2024 e 61,2% a dicembre 2024)
  • NPL ratio lordo: 2,8% (3,2% a marzo 2024 e 2,8% a dicembre 2024)
  • NPL ratio lordo (EBA): 2,5% (2,5% a marzo 2024 e 2,4% a dicembre 2024)
  • NPL ratio netto: 1,4% (1,7% a marzo 2024 e 1,4% a dicembre 2024)
  • Coverage NPL: 51,1% (48,7% a marzo 2024 e 51,2% a dicembre 2024)
  • Coverage sofferenze: 68,1% (65,2% a marzo 2024 e 66,1% a dicembre 2024)
  • Costo del credito: 39 p.b. (40 p.b. a marzo 2024 e 47 p.b. nell’intero 2024)
  • Texas Ratio: 20% (23,4% a marzo 2024 e 20,3% a dicembre 2024)

Persone & Investimenti

  • Clienti: 1,45 milioni (+106.000 rispetto a marzo 2024 e +33.600 su dicembre 2024)
  • Team Sella: 6.672 persone (+237 rispetto a marzo 2024 e +84 su dicembre 2024)
  • Investimenti (non immobiliari): 22,7 milioni di euro (26,9 milioni di euro nel primo trimestre 2024)

Si prega di fare riferimento alla sezione ‘Note esplicative e metodologiche’ in calce al documento per chiarimenti sulla composizione degli aggregati patrimoniali, delle poste economiche e delle metriche finanziarie utilizzate, oltre alle principali definizioni dei termini utilizzati in questo comunicato stampa.

 

 

Il Consiglio d’Amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2025, che hanno confermato il buon andamento del gruppo in tutti gli ambiti di attività, in continuità con il bilancio del 2024, primo anno del nuovo piano strategico “Make an Impact”.

Il trimestre si è chiuso con un utile netto consolidato di 47,8 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto ai 43,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, e un ROE dell’11,3%. L’utile netto consolidato di pertinenza della capogruppo, al netto della quota di pertinenza di soci terzi presenti nell’azionariato di diverse società del gruppo, è stato di 38 milioni di euro, in crescita del 15,7% rispetto ai 32,8 milioni dell’anno precedente.

Il margine d’intermediazione ha raggiunto 282,7 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+8%), ben ripartito tra i diversi ambiti di attività grazie a un modello di business diversificato. Il margine d’interesse è stato di 136,2 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto ai 137,4 milioni di euro dell’anno precedente, confermando la buona tenuta dello spread commerciale in un contesto di progressiva riduzione dei tassi. Significativa la crescita dei ricavi netti da servizi, che si sono attestati a 121,6 milioni di euro (+12,1%), trainati principalmente dall’andamento positivo dei servizi d’investimento e dei sistemi di pagamento elettronici. Il risultato netto dell’attività finanziaria, positivo per 24,9 milioni di euro, si confronta con i 16,1 milioni di euro dell’anno precedente.

I costi operativi risultano pari a 196,2 milioni di euro (+11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), per effetto della crescita dimensionale in corso e in linea con le previsioni gestionali di sviluppo. La variazione riguarda prevalentemente le spese per il personale, pari a 115,3 milioni di euro (+7%), legate alla crescita dell’organico necessaria a sostenere lo sviluppo del gruppo (il Team Sella ha raggiunto 6.672 persone in 6 paesi). Le altre spese amministrative ammontano a 49,8 milioni di euro (+11,9%), mentre gli ammortamenti, effetto degli importanti investimenti strategici effettuati negli ultimi anni, si attestano a 26,9 milioni di euro (+17,4%). Gli investimenti (Capex) del trimestre, esclusa la componente immobiliare, sono stati pari a 22,7 milioni di euro (erano stati 26,9 milioni di euro lo scorso anno). Il Cost to Income è al 69%.

Per effetto di queste dinamiche il risultato di gestione raggiunge 86,5 milioni di euro, con una crescita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Senza tenere conto di alcuni oneri legati principalmente ad eventi societari, quali l’integrazione di Banca Galileo, il risultato evidenzierebbe una crescita del 2,5%.

Le rettifiche nette su crediti sono state pari a 11,7 milioni di euro, rispetto agli 11,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, per un costo del rischio di credito annualizzato pari a 39 bps in linea con lo scorso anno (era 40 bps), inclusivo anche delle attività di credito al consumo.

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (compreso il rischio operativo) sono stati pari a 0,1 milioni di euro, in netta riduzione rispetto a 1,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Mentre il risultato delle partecipazioni a patrimonio netto, per le minori rettifiche di valore sul portafoglio, mostra un miglioramento a -0,8 milioni di euro rispetto ai -3,8 milioni di euro. 
Particolarmente rilevante la crescita dei clienti, 106.000 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (190.000 includendo Hype, detenuta in joint venture paritetica con illimity) a testimonianza dell’efficacia della strategia basata sulla qualità e l’innovazione dell’offerta. Il numero totale dei clienti è pari a 1,45 milioni (3,2 milioni considerando Hype).

Raccolta e impieghi

In significativa crescita i volumi di attività. La raccolta globale a valore di mercato si è attestata a 68,1 miliardi di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 9 miliardi di euro di cui 1 miliardo relativo all’effetto corsi, e del 2,4% rispetto a fine 2024. Tale crescita è stata sostenuta dall’afflusso di raccolta netta, proseguito anche nel trimestre, con 2,2 miliardi di euro (1,7 miliardi nel primo trimestre 2024), di cui 1 miliardo di euro di Banca Galileo, entrata nel gruppo a partire dal 10 marzo 2025. 

La raccolta diretta, al netto dei Pct, ha raggiunto i 19,1 miliardi di euro (+7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e in leggero calo rispetto al valore di fine 2024), beneficiando dell’apporto derivante dall’operazione di Banca Galileo (0,5 miliardi di euro). 

La raccolta amministrata è stata pari a 23,9 miliardi di euro, in aumento del 22,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 4,3 miliardi di euro (0,4 miliardi di euro relativi all’effetto corsi), e del 3% rispetto alla fine del 2024. Tale crescita è stata determinata da 3,9 miliardi di euro di raccolta netta, di cui 0,9 miliardi di euro nel trimestre (comprensiva di 0,2 miliardi relativi a Banca Galileo). 
In significativa crescita anche la raccolta gestita che ha raggiunto i 25,8 miliardi di euro, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 3,6 miliardi di euro (0,6 miliardi relativi all’effetto corsi) e del 4,3% rispetto alla fine del 2024. La nuova raccolta netta è stata pari a 3 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi di euro nel trimestre (comprensiva di 0,4 miliardi relativi a Banca Galileo). 

La raccolta qualificata a valore di mercato - che include i prodotti di risparmio gestito e la consulenza a pagamento - ha raggiunto i 29,5 miliardi di euro, in aumento del 17,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una crescita di 4,4 miliardi di euro, determinata da 3,8 miliardi di euro relativi a raccolta netta (comprensiva di 0,4 miliardi relativi a Banca Galileo) e 0,6 miliardi di euro all’effetto corsi. La raccolta sotto contratto di consulenza è pari al 43,2% del totale della raccolta globale.

Gli impieghi hanno mantenuto il trend di crescita registrato lo scorso anno, nonostante un contesto di mercato particolarmente competitivo, raggiungendo la soglia dei 12,1 miliardi di euro (+8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e +3,4% rispetto alla fine del 2024), a cui contribuiscono circa 90 milioni di euro relativi a Banca Galileo. Nel corso del trimestre, l’attività di erogazione del credito ha continuato ad essere particolarmente dinamica, con oltre 900 milioni di euro di nuovi finanziamenti concessi, in crescita del 26,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e mantenendo costante attenzione alla qualità del portafoglio.

La qualità del credito si conferma solida: la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata a 51,1%, in crescita di 240 punti base (era 48,7% nello stesso periodo dell’anno precedente). Analoga tendenza per il tasso di copertura delle sofferenze a 68,1% (era 65,2%).

L’Npl Ratio netto è stato pari a 1,4% (era 1,7% nello stesso periodo dell’anno precedente) e l’Npl Ratio lordo a 2,8% (era 3,2%). L’Npl ratio lordo, calcolato secondo la metodologia EBA è pari a 2,5% (era 2,5%). Il Texas Ratio è al 20% (era 23,4%).

 

Solidità e liquidità

La solidità patrimoniale e la robusta posizione di liquidità del gruppo riflettono un approccio gestionale improntato alla prudenza, che si traduce in coefficienti patrimoniali e indicatori di liquidità ben superiori ai requisiti regolamentari.

Al 31 marzo 2025, il Cet1 Ratio si è attestato a 13,29%, mentre il Tier 1 Ratio e il Total Capital Ratio risultano pari, rispettivamente, a 13,29% e 16,23% (erano rispettivamente 13,03%, 13,27% e 15,44%) a fronte di requisiti minimi SREP per il 2025 pari a 8,2% per il Cet1 Ratio, 9,6% per il Tier 1 Ratio e 12% per il Total Capital Ratio.

Gli indicatori di liquidità LCR, pari a 189,56% e NSFR pari a 140,44% si collocano su livelli ampiamente superiori alle soglie minime regolamentari del 100%, confermando l’elevata disponibilità di mezzi liquidi e la capacità di far fronte agli impegni di breve e medio termine.

Prosegue, infine, la piena esecuzione del piano triennale di funding del gruppo, finalizzato al raggiungimento dei requisiti MREL, richiesti a partire dal 1° gennaio 2027 (stimato pari al 22,11% degli attivi ponderati per il rischio, comprensivi delle riserve di capitale). Dopo aver raggiunto integralmente gli obiettivi  di tale piano previsti per il 2024, il gruppo nel trimestre ha concluso con successo la prima emissione di un Additional Tier 1 per 60 milioni di euro, oltre all’emissione di un prestito Subordinato Tier II per 50 milioni di euro.

 

L’andamento dei principali settori di business

Tra i diversi settori di business in cui il gruppo è impegnato, oltre al buon andamento dei servizi bancari tradizionali, compresa la bancassurance, si registra anche quello dei servizi di investimento, che hanno generato ricavi pari a 57,6 milioni di euro (+15,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), sostenuti dall’incremento dei volumi di raccolta qualificata e dal buon andamento delle attività di collocamento di fondi e sicav, di gestione patrimoniale, di consulenza e dell’attività assicurativo-finanziaria. 
I sistemi di pagamento hanno sviluppato margini complessivi per 28,3 milioni di euro (+16,8%). In particolare, i servizi di acquiring (Pos ed e-commerce) hanno registrato una crescita pari a 2 milioni di euro (+17%). 
Buon risultato anche per le piattaforme di Open Finance, che hanno generato ricavi per 11,7 milioni di euro (+5,3%). Crescono anche i ricavi ricorrenti (+5,5%), che rappresentano il 78,7% dei ricavi totali. 
La finanza, che comprende Tesoreria e le attività di funding, gestione del portafoglio titoli, attività di trading in conto proprio e la gestione degli investimenti in Equity e Venture, ha chiuso il periodo con margini pari a 18,9 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 21,8 milioni di euro registrati nel primo trimestre 2024 (-13,5%), principalmente per effetto dell’incremento del costo della raccolta a medio-lungo termine funzionale al raggiungimento degli obiettivi MREL.  
Il corporate investment banking, per il consolidato dei prodotti M&A, private debt e leveraged finance, ha registrato il closing di 5 operazioni e margini per 2,9 milioni di euro (+19%).

 

Sostenibilità ambientale

Prosegue l’impegno del gruppo nell’ambito della sostenibilità ambientale. In particolare, nel corso del primo trimestre è aumentata la percentuale di energia autoprodotta, data dal rapporto tra produzione di energia da fonti rinnovabili e il consumo di energia elettrica, che è salita dal 5,75% di marzo 2024 al 18,36% di marzo 2025. L’edificio che ospita l’Open Innovation Center a Torino, inaugurato a ottobre 2024, ha ottenuto la certificazione LEED (Leadership in Energy and 

Environmental Design) "Platinum", il livello più alto per gli stabili che fanno un utilizzo efficiente delle risorse energetiche.


 

L’andamento delle principali società del gruppo

Banca Sella

Banca Sella ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un utile netto di 42,1 milioni di euro, in riduzione del 9,1% rispetto ai 46,4 milioni di euro dell’anno precedente. Il ROE si è attestato al 14,5% (era 18,4% a marzo 2024). Confermata la tradizionale solidità patrimoniale, con il Cet1 al 20,62% e il Total Capital Ratio al 23,50% (erano 18,99 e 21,37 a marzo 2024 e 20,69% e 22,52% a fine 2024). Molto positivi anche gli indicatori della liquidità, ampiamente sopra i limiti previsti: LCR a 230,7%, NSFR a 156,9% (per entrambi i limiti minimi previsti sono pari al 100%). 

Gli indici di qualità del credito si confermano solidi: il costo del rischio di credito annualizzato è pari a 19 bps (era 17 bps nel primo trimestre 2024 e 24 bps a fine 2024), l’Npl Ratio netto è pari all’1,3% (era 1,6% a marzo 2024 e 1,2% a fine 2024) e l’Npl Ratio lordo è pari al 2,5% (era 2,8% a marzo 2024 e 2,4% a fine 2024). L’Npl ratio lordo, calcolato secondo la metodologia EBA, è al 2,1% (era 2% sia a marzo 2024 che a fine 2024). L’indice Texas Ratio si attesta al 19,5% (era 23,9% a marzo 2024 e 19,4% a fine 2024).

La raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 40,3 miliardi di euro, con un incremento del 10,6% rispetto a marzo 2024 e dello 0,1% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta globale è stata positiva per 0,25 miliardi di euro, sostenuta dalla crescita della raccolta indiretta. Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese sono aumentati del 4,8% rispetto a marzo 2024, raggiungendo i 9,9 miliardi di euro. 

Buono lo sviluppo del margine di intermediazione (+0,3% rispetto a marzo 2024 a 167,7 milioni di euro) nonostante la contrazione del margine di interesse (-9,9% a 93,8 milioni di euro) principalmente legata alla dinamica dei tassi. Particolarmente significativa la crescita dei ricavi netti da servizi (+14,3% a 68,7 milioni di euro), trainati dall’incremento dei proventi da sistemi di pagamento elettronici (+26,6% a 19,8 milioni di euro) e da servizi di investimento (+11,1% a 24,6 milioni di euro). Buono anche l’andamento delle commissioni accessorie al credito (+5,5% a 7,4 milioni di euro), dei ricavi da banking (+2,5% a 7,5 milioni di euro) e dei proventi da assicurativo danni (+28,3% a 1,7 milioni di euro). Positivo anche il risultato netto da attività finanziaria (+71,6% a 5,2 milioni di euro).

Il Cost to Income è al 59% (era 55,5% a marzo 2024) per effetto di una crescita dei costi operativi (+6,8%) superiore rispetto alla crescita del margine di intermediazione (+0,3%). 

I risultati del primo trimestre evidenziano la solidità del modello di servizio di Banca Sella, caratterizzato da un’intermediazione sostenibile volta a generare impatto positivo sull'ambiente e sui territori in cui opera. Tale modello si basa su una forte relazione consulenziale con la clientela e si concretizza in un'offerta integrata e omnicanale di prodotti e servizi. 

 

Banca Patrimoni Sella & C.

Banca Patrimoni Sella & C., specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto di 6,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il risultato dello stesso periodo dell’anno precedente (era 6,2 

milioni di euro). Gli asset under management della società hanno raggiunto i 28,7 miliardi di euro, con un aumento del 5,8%. La raccolta netta si è attestata a 1,8 miliardi di euro, mentre la raccolta netta qualificata da inizio anno ha raggiunto il miliardo di euro. Positivo l’andamento delle commissioni attive, conseguente all’ulteriore crescita dimensionale della banca, nonché del margine di interesse e degli utili derivanti dall’operatività sul portafoglio titoli di proprietà. Il Cet1 risulta pari a 12,57%, mentre il Total Capital Ratio è pari a 14,08% (erano entrambi a 14,07% a fine 2024). 

A inizio marzo Banca Patrimoni Sella & C. ha eseguito il closing dell’operazione di acquisizione - tramite fusione per incorporazione - di Banca Galileo, istituto di credito che offriva alla clientela Private e Corporate servizi bancari e consulenza specialistica. Il perimetro complessivo di Banca Patrimoni Sella & C., e di conseguenza del gruppo, inoltre, si è arricchito di circa 1 miliardo di euro in raccolta globale e di circa 100 milioni di euro in impieghi, oltre a 1.800 nuovi clienti. 

Tra le controllate di Banca Patrimoni Sella & C., Sella Sgr, la società di gestione del risparmio del gruppo, ha chiuso l’esercizio con utile netto di 0,9 milioni di euro, in crescita del 6,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; le masse gestite della Sgr sono state pari a 5,5 miliardi di euro (+25,6%). Sella Fiduciaria, società che svolge attività fiduciaria e di family office, ha invece chiuso il primo trimestre con masse complessive pari a 1,8 miliardi di euro, in crescita del 7%. Sono 758 i mandati fiduciari aperti, 21 i trust amministrati e 17 i contratti di family office.

 

Fabrick e l’ecosistema fintech

Il primo trimestre 2025 ha visto proseguire lo sviluppo e la crescita del gruppo Sella nel settore dell’Open Finance attraverso l’attività della società specializzata Fabrick e delle sue controllate (Codd&Date, Fabrick Solutions Spain e Judopay), che hanno registrato ricavi netti complessivi pari a 15 milioni di euro, in linea rispetto al risultato di marzo 2024. La community del Fintech District, nel cui ambito vengono sviluppati progetti di open innovation, conta 302 fintech aderenti e 15 aziende corporate con cui sono state avviate collaborazioni.

 

Clicca qui per visionare i Prospetti Contabili Consolidati del gruppo Sella e i Prospetti Contabili di Banca Sella al 31 marzo 2025

 

Note esplicative e metodologiche 

Variazione dell'area di consolidamento
In data 10 marzo 2025 è stata finalizzata l’integrazione di Banca Galileo S.p.A. nel perimetro del gruppo Sella, a seguito dell’esito positivo del processo di fusione per incorporazione della stessa in Banca Patrimoni Sella & C.
I dati consolidati di conto economico e di stato patrimoniale riferiti al primo trimestre 2025, come riportati nel presente comunicato stampa, includono pertanto il contributo derivante dalla suddetta operazione.
In particolare, i volumi patrimoniali al 31 marzo 2025 includono circa 1 miliardo di euro di raccolta globale e circa 100 milioni di euro di impieghi, riconducibili a tale operazione.

 

Utile netto consolidato di gruppo: rappresenta l’utile d’esercizio di pertinenza della holding capogruppo (Banca Sella Holding) comprensivo della quota di pertinenza di soci terzi (presenti in alcune delle società poste sotto il controllo, la direzione e il coordinamento della holding capogruppo, Banca Sella Holding), prodotto in proprio e dalle società controllate e consolidate integralmente (Banca Sella S.p.A., Banca Patrimoni Sella & C. S.p.A., Fabrick S.p.A., le principali ed altre presenti nell’elenco completo dei rapporti di partecipazione a pag. 21 della relazione di bilancio consolidato al 30 giugno 2024) al netto di elisioni e rettifiche infragruppo.

Pct (Pronti contro termine): i pronti contro termine attivi e passivi sono, nella quasi totalità, negoziati con Cassa Compensazione Garanzia e legati all’attività di market making della capogruppo.

ROE: rapporto tra l’utile d'esercizio, calcolato aggiungendo l’impatto degli eventi non ricorrenti e la somma delle voci riserve, sovrapprezzi di emissione, capitale, patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) e la componente dell’utile di terzi dello stato patrimoniale passivo. 

C/I ratio: rapporto tra costi operativi, dedotta l’IRAP sul costo del personale e al netto delle perdite connesse a rischi operativi al numeratore, e margine d’intermediazione al denominatore; tra i costi sono ricomprese la quote di contribuzione ai fondi di contribuzione SRF (single resolution fund) e DGS (deposit guarantee scheme).

Raccolta globale: somma di raccolta diretta e raccolta indiretta al netto dei Pct.

Raccolta netta globale: variazione dello stock di raccolta globale al netto dell’effetto corsi.

Raccolta qualificata: ammontare della raccolta sotto contratti di consulenza ed include prodotti di risparmio gestito, titoli in amministrato e raccolta diretta.

CET1 Ratio: per il gruppo Sella vi è coincidenza tra il CET1 ratio “fully loaded” e CET1 ratio “phased-in”, avendo il gruppo rinunciato, in sede di adozione dei modelli AIRB, al beneficio del phased-in sul CET1 ratio ex IFRS9. I  ratios patrimoniali indicati sono stati calcolati includendo il risultato di periodo per la quota parte non destinata a dividendi.

LCR: indicatore di liquidità a breve termine calcolato come rapporto tra lo stock di attività liquide di elevata qualità (high quality liquid assets, HQLA) non vincolate, composto da contanti o attività facilmente liquidabili e il totale dei deflussi di cassa netti su un periodo di 30 giorni. Questo rapporto deve mantenersi a un livello pari almeno al 100% su base continuativa.

NSFR: indicatore di liquidità a più lungo termine definito come rapporto tra l’ammontare di provvista stabile disponibile e l’ammontare di provvista stabile obbligatoria. Questo rapporto deve mantenersi a un livello pari almeno al 100% su base continuativa. 

L/D ratio: loan to deposit ratio ovvero il rapporto tra impieghi per cassa al netto dei pronti contro termine attivi e la raccolta diretta.

NPL ratio lordo: calcolato come rapporto tra i crediti verso clientela deteriorati lordi sugli impieghi per cassa lordi verso clientela, esclusi i Pct.

NPL ratio lordo (metodologia EBA): indicatore calcolato secondo le metriche definite dalle Autorità di Vigilanza europee e nazionale: rapporto tra i crediti verso clientela deteriorati lordi sul totale degli impieghi lordi, denominatore comprensivo, oltre che dei crediti verso clientela, anche dei crediti verso intermediari creditizi e Banche Centrali.

NPL ratio netto: calcolato come rapporto tra i crediti verso clientela deteriorati netti sugli impieghi per cassa netti verso clientela, esclusi i Pct.

Costo del credito: rapporto tra il totale rettifiche/riprese di valore per rischio di credito del conto economico riclassificato e gli impieghi per cassa al netto Pct a fine periodo. 

Texas Ratio: rapporto tra i non performing loans e il capitale netto tangibile (ovvero il capitale al netto delle immobilizzazioni immateriali) sommato alle rettifiche di valore su crediti accantonate per fronteggiare le perdite sui crediti.

Clienti senza Hype: rappresenta la somma dei clienti di tutte le società del gruppo Sella consolidate integralmente, escludendo i clienti comuni e senza considerare Hype, la challenger bank del gruppo in joint venture paritetica con illimity (50%), consolidata a patrimonio netto.

Team Sella: l’insieme delle persone che collaborano col gruppo Sella. Oltre ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato (sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato) compresi i dipendenti di Hype detenuta in joint venture paritetica con illimity, vi rientrano anche i collaboratori caratterizzati da una tipologia di collaborazione differente il cui rapporto con il gruppo presenta caratteri di stabilità e durata. Ad esempio: (1) consulenti finanziari e agenti abilitati all’offerta fuori sede, (2) agenti in attività finanziaria (agenti assicurativi, agenti attivi finanziari e mediatori creditizi) e loro eventuali collaboratori, (3) persone con altre forme di collaborazione, stabile e duratura, con il gruppo che prestano un contributo rilevante. 

Investimenti: ci si riferisce ai costi capitalizzati (CAPEX: Capital Expenditure).

Open Finance: business line del gruppo comprendente Fabrick, Fabrick Solutions Spain, Codd&Date, Alternative Payments, dPixel, società che offrono soluzioni innovative e servizi finanziari evoluti ad istituzioni finanziarie, imprese e fintech, accelerando l’apertura e la creazione di interazioni col settore bancario favorendo il cosiddetto fenomeno dell’open banking. Le società sviluppano soluzioni che facilitano l’accesso di operatori esterni, finanziari e non, alle piattaforme di open finance e core banking, orchestrando dati, servizi e pagamenti e promovendo soluzioni di embedded finance che integrano direttamente servizi finanziari in piattaforme e applicazioni non finanziarie.

MREL (Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities): requisito introdotto dalla direttiva europea sul risanamento e la risoluzione delle banche (BRRD). Il MREL è calcolato come l’importo di fondi propri e passività ammissibili espresso in percentuale del totale di passività e fondi propri.
 

Biella,
8 maggio 2025
Questa pagina contiene un testo rivolto esclusivamente ai giornalisti. Ricordiamo che per avere più complete informazioni contrattuali è necessario fare riferimento ai fogli informativi pubblicati sulla sezione Trasparenza del presente sito internet o reperibili presso le succursali della Banca.